PIEVE DI SAN BARTOLOMEO

Progetto di consolidamento, ripristino statico murature, rifacimento copertura, manutenzione e salvaguardia archeologica della Pieve di San Bartolomeo

La Pieve di S. Bartolomeo di Bornato rappresenta un caso esemplare nel panorama delle pievi altomedioevali bresciane, uno straordinario “giacimento” archeologico-architettonico e culturale.
Il sito è stato oggetto negli anni 2005, 2006 e 2011 di campagne di indagine archeologica che hanno consentito di portare alla luce le testimonianze più antiche, con edifici che vanno dall’epoca romana, all’età longobarda, carolingia, romanica e seicentesca.
Il lungo periodo di abbandono e soprattutto la mancanza per molti decenni della copertura avevano determinato la caduta di buona parte delle pietre sommitali delle murature, il deterioramento delle malte e la presenza di evidenti lesioni strutturali di scollegamento delle pareti.
Il principio ispiratore del progetto è stato quello di porre l’attenzione sulla fase storico-edilizia che, per ricchezza di murature ancora conservate, consentisse una lettura unitaria e immediata dell’assetto architettonico assunto dalla pieve in una determinata epoca. Tenendo conto di questa osservazione è stato evidente che il momento che meglio si imponeva alla percezione attuale della chiesa è rappresentato dalla fase seicentesca.
Progetto La proposta di intervento si è articolata nell’esecuzione di una serie di opere che oltre a fermare il degrado si è posta l’obiettivo del recupero statico e storico dell’edificio religioso.
Il progetto è stato indirizzato verso il restauro della chiesa seicentesca con la messa in sicurezza definitiva delle murature e con la realizzazione di una nuova copertura. La formazione del tetto ha consentito di salvaguardare, in vista del loro restauro, le strutture interne dell’abside altomedievale, rinvenuta dalle indagini archeologiche, completa del sedile dei sacerdoti e del “sacrario”.

Le opere principali svolte sono state le seguenti:

– Consolidamento delle strutture murarie mediante pulizia con attrezzi manuali e idropulitrice delle murature e loro consolidamento con iniezioni di malta idraulica, ripristino della malta tra le pietre e ripresa delle parti mancanti con il metodo cuci-scuci.
– Ricostruzione paramenti murari utilizzando mattoni pieni e malta di calce naturale idraulica con sabbia di cava. La ricostruzione dei nuovi paramenti murari si è innalzata fino alla quota di imposta della nuova copertura.
– Al fine di creare un apparato murario in grado di sopportare i carichi permanenti e accidentali imposti con la nuova copertura, è stato creato un ammorsamento delle facciate trasversali est e ovest ai muri longitudinali mediante il posizionamento di catene nello spessore delle murature.

– Consolidamento e ripristino statico dell’arco centrale dell’aula mediante l’applicazione intradossale di un tessuto unidirezionale in fibra metallica ad elevata resistenza e staffatura discreta con tessuto a fibre di carbonio.
– Fornitura e posa della nuova copertura. Alla sommità delle murature è stato messo in opera un cordolo costituito da angolare in acciaio ad ali uguali da 140 mm, chiodato alla sottostante muratura con connettori in ferro e resina epossidica. Il cordolo in acciaio è stato impostato su tutte le murature perimetrali comprese le testate est e ovest, sviluppandosi anche sull’arco trasversale di separazione del presbiterio dall’aula. Le quote di imposta della copertura originaria erano fortunatamente note in quanto si erano conservati nel prospetto est del presbiterio i fori di alloggiamento delle travi di colmo e delle due terzere laterali. La nuova copertura è costituita da due capriate in castagno di disegno tradizionale e legni lavorati uso fiume, da un’orditura primaria in travi di colmo e terzere in castagno uso fiume e da un impalcato secondario realizzato con travicelli in abete.

Servizio di Rai 3 sulla Pieve andato in onda il 16 maggio 2013. Parlano il dott. Andrea Breda e l’ing. Angelo Valsecchi.

Informazioni

Località: Bornato di Cazzago S. Martino (BS)
Anni di realizzazione: 2012-2013
Committente: Fondazione Antica Pieve di S. Bartolomeo
Progettista: ing. Angelo Valsecchi
Impresa edile: Impresa Vitali Luigi S.r.l., Endenna di Zogno (BG)