EX CHIESA DI SAN PIETRO DEI DISCIPLINI

Progetto di restauro delle facciate esterne della ex chiesa di San Pietro dei Disciplini di Sale Marasino (BS)

Il complesso architettonico è posto a nord della Valle di Vigolo in località Curetto, in fregio alla strada litoranea del lago d’Iseo.
Esso è articolato in due corpi di fabbrica principali orientati in direzione est/ovest: la chiesa di S. Pietro dei Disciplini posta a settentrione e l’edificio dell’ex-ospedale Tempini ad essa accostato a sud. Nei pressi è situata la sede della Comunità Montana del Sebino Bresciano che utilizza la ex chiesa per manifestazioni istituzionali e culturali mentre il fabbricato dell’ex-ospedale Tempini è invece adibito a sedi dei vigili del fuoco e dei volontari del 118.
Il primo documento che parla della chiesa campestre di San Pietro risale al 1521. In esso la chiesa è descritta come sede della confraternita dei Disciplini, associazione di laici dedita alla mortificazione personale ed all’assistenza dei moribondi.
L’edificio sacro richiama l’architettura delle “chiese ad aula unica” (dette anche “alla francescana” per la semplicità dell’impianto) che tanta diffusione ebbero sul suolo bresciano e più in generale lombardo nel corso dei secoli XV e XVI.
La facciata si presenta con un tetto a doppio spiovente, semplice portale con stipiti in pietra di Sarnico, lunetta superiore dipinta raffigurante San Carlo Borromeo in preghiera ed al centro una finestra circolare. A lato vi è il campanile a base quadrangolare.
Lo spazio interno della chiesa è a navata unica con una copertura a botte di XVII secolo e presenta, sulla controfacciata, un oratorio superiore che è raggiungibile attraverso una rampa di scale posta sulla sinistra dell’ingresso. Questo palco era utilizzato dai membri della Disciplina per svolgere i loro incontri devozionali ed assistere alle funzioni che si svolgevano nella chiesa.
A ridosso dell’edificio sacro vi era l’ospedale Tempini attivato nella seconda metà dell’Ottocento per i malati di colera.

Progetto
Con il progetto si è inteso procedere al restauro conservativo dei prospetti dell’intero complesso architettonico, dopo molti di anni di carente manutenzione, ridando agli stessi la dignità formale del loro aspetto originario o comunque relativo alla sua ultima fase storica di intervento.
La proposta di intervento è scaturita da un’analisi formale dei vari corpi di fabbrica, dalle risultanze dei sondaggi stratigrafici e dalla mappatura del degrado.

Prospetto ovest della chiesa.
Nell’intervento si è proposto di recuperare l’aspetto estetico che la facciata aveva nei primi anni del novecento. Infatti in tale epoca il prospetto principale subì un pesante rimaneggiamento forse a causa di un forte degrado degli elementi architettonici che la componevano. Le cornici modanate del timpano furono completamente sostituite con una semplice cornice di facile e veloce esecuzione, abbellita da una decorazione trompe l’oeil di finti archetti trilobati; nello stesso periodo la facciata fu reintonacata e dipinta a fasce orizzontali gialle e rosse.

Prospetti est e nord della chiesa.
Il restauro è stato fortemente conservativo con il mantenimento degli intonaci originari, applicati a raso sasso, e di quelli sovrapposti o eseguiti a riempimento di lacune mantenendo tutte le fasi a oggi conservate.
Prospetti ex-ospedale Tempini.
Il corpo di fabbrica dell’ex ospedale è la risultanza di differenti fabbricati che, con i lavori eseguiti nei primi anni del novecento, sono stati modificati nelle loro aperture in maniera di assumere un aspetto unitario. Come per la facciata della chiesa, è stata mantenuta l’estetica acquisita, conservando e riproponendo la zoccolatura a intonaco “goffrato” e la coloritura originaria.
Sui prospetti est e sud sono stati abbattuti gli intonaci cementizi, applicati in epoca recente, e quelli ammalorati o completamente distaccati dal supporto murario, sostituendoli con malte a base di calce.

Informazioni

Località: via Roma, Sale Marasino (BS)
Anno di realizzazione: 2014
Committente: Comunità Montana del Sebino Bresciano
Progettisti: ing. Angelo Valsecchi, arch. Elia Mondini
Coordinamento sicurezza: ing. Nicola Valsecchi
Impresa edile: Fulvio Sina Restauro Opere d’Arte, Iseo (BS)
Vincoli: Bene vincolato ai sensi del D.L.vo 42/2004