Valutazione di sicurezza della cisterna di età imperiale sita nella parte meridionale della villa denominata “Grotte di Catullo”.
Il manufatto è posto a sud del grande cortile-viridario rettangolare lungo il lato corto e con andamento est-ovest. Nella cisterna confluivano le acque piovane raccolte dai tetti e dalle caditoie, incanalate presumibilmente attraverso condutture in piombo. L’acqua era poi utilizzata per servire gli ambienti termali posti nella zona sud-ovest della villa.
Lo studio della verifica di sicurezza dell’ambiente ipogeo non si presenta agevole per la mancanza delle conoscenze dei dati materici, degli spessori e soprattutto delle caratteristiche di resistenza.
Al fine di avere comunque dei dati scientifici sui quali ragionare si è proceduto in primo luogo all’esecuzione del rilievo geometrico plano-altimetrico della superficie pavimentata esterna, della pianta dell’ambiente interrato oltre alla redazione di una sezione longitudinale e di due sezioni trasversali (data la regolarità dei profili trasversali e la presenza di acqua sul fondo si è ritenuto esauriente il disegno di due sezioni).
Nello stesso giorno del rilievo è stato operato anche un approfondimento geologico e geotecnico mediante l’esecuzione di due prove penetrometriche e di uno stendimento sismico trasversale all’asse della cisterna.
E’ stato ritenuto opportuno procedere all’effettuazione del rilievo e delle prove geologiche al fine di acquisire dati sulla morfologia e sulla natura e consistenza del terreno entro il quale è stata inserita la galleria.
Oltre a queste prove scientifiche si è poi proceduto all’analisi autoptica del manufatto compresa l’individuazione del quadro fessurativo interno ed esterno. La presenza di alcune forature nella volta e di una breccia nella muratura laterale ha consentito la verifica della tipologia costruttiva e materica ed una valutazione sul grado di consistenza delle malte.